Dolcezza, musicalità, sacralità, tradizione quanti valori si nascondono tra gli strati di sfogliatella dal cuore di crema amarena della nostra Santarosa. Ogni volta in grado di far sognare un numero sempre maggiore di pasticcieri e appassionati, la regina dal corpo fragrante, arroccata sul monastero di Conca dei Marini, è sempre più pronta a viaggiare per il mondo intero, iniziando il maestoso percorso dalla kermesse che abbiamo ideato per celebrarla: il Santarosa Pastry Cup.
Anche quest’anno in una due giorni pieni di passione, tradizione e dolcezza, il gotha della pasticceria nazionale e internazionale hanno reso onore alla regina delle sfogliatelle al Monastero a picco sul mare dove proprio dalle suore fu ideata per la prima volta. Tra gli esponenti più illustri della pasticceria italiana, abbiamo avuto l’onore di avere con noi il maestro Iginio Massari, proclamato ufficialmente Ambasciatore della sfogliatella Santarosa nel Mondo.
La musicalità dello scricchiolio che genera morso dopo morso la sfoglia, il gusto dolce delle amarene, una volta sette di numero a simboleggiarne la sacralità, la sua forma sinuosa come il corpo della più bella delle regine, o tutto il fascino di una storia che ha avuto inizio 400 anni fa? Tutte le parole non basterebbero a rendere onore alla Santarosa. Il mondo deve assaggiarla!
Per questo motivo in queste settimane abbiamo lavorato con passione e ardore perché la Santarosa valichi sempre confini più internazionali e prestigiosi. E anche se ore le luci della festa si sono spente, non si spegne il nostro impegno per la promozione della nostra sfogliatella. Abbiamo un debito da colmare: restituire tutto l’amore che grazie alla Santarosa abbiamo ricevuto negli anni dagli amanti della nostra pasticceria.